casa Giardo

Sono circa le nove e mezza di sera e si inizia con il terzo turno di lavoro. (Primo turno di lavoro: da dopo colazione a pranzo. Secondo turno di lavoro: da dopo pranzo a cena. Terzo turno di lavoro: da dopo cena fino allo svenimento!)

Cos’hanno in comune la moderna serie tv inglese Sherlock e la classica serie anni 70 UFO? Benedict Cumberbatch, il bravissimo protagonista di Sherlock è il figlio di Wanda Ventham, l’indimenticabile colonnello Virginia Lake della SHADO! Quanto mi piaceva quella donna, forse ancor più del tenente Ellis di Base Luna…

Finalmente sono arrivati i volumi di Rip Kirby ordinati dalla Spagna, olè! Adesso si tratta di studiare a fondo la tecnica del maestro Alex Raymond cercando di carpirne i segreti!

I cassonetti vicino a casa mia. Chi si comporta in maniera così incivile è un rifiuto umano.

Il piccolo paese dove abito in questi giorni sembra Cinecittà… Ma qui i ciak li chiamano ciack. Facciamo anche ciach, và!

Arriva la bella stagione e la campagna comincia a dare i suoi frutti. Dalle immense distese di terreni coltivati saltano fuori… Gatti! Ecco l’ennesimo trovatello sbucato fuori all’improvviso da un campo di mais.

La foto non tragga in inganno: non sto giocando o ammazzando mosche con la Nerf (che potrebbe essere una buona idea, però!). Sto lavorando, davvero!

Come nota positiva in un periodo per me non esaltante dovuto a problemi di salute che non sembrano avere mai fine, oggi sono finalmente arrivati i volumoni ordinati su Amazon.it di Al Williamson (X-9) e Alex Raymond (Rip Kirby). Uno spettacolo! Però… Però, accidenti! La merce ci ha messo undici giorni per arrivare a casa, mi sembra un po’ tanto, ma vabbè. Quello che trovo inconcepibile è che un rivenditore online per eccellenza di libri come Amazon spedisca la merce in un pacco senza un minimo di imballo a protezione dei volumi. Poi ci si mette anche il corriere che, in mia assenza, per non perdere tempo, pensa bene di gettare  il pacco nel giardino facendolo volare con grazia al di sopra del cancello. D’accordo, io non sono come i collezionisti che trattano i volumi con i guanti bianchi, io stesso i libri e i fumetti li distruggo per usura, ma mi verrebbe proprio voglia di rimandare indietro la merce a chi ha così poco rispetto sia per i clienti che per gli oggetti che vende. Uffa!

Da tempo non riesco ad essere assiduo negli aggiornamenti del blog. Non è un periodo esaltante riguardo la salute, l’umore ne risente e divento svogliato, mi chiudo, non ho voglia di condividere. Però non è nemmeno giusto che le cose belle che capitano passino in secondo piano oscurate dai fastidi e dai problemi. Allora ecco la cosa bella: è arrivata, è completa, ha 94 pagine e si chiama (per ora) 250. Ed è stupefacente. Grazie Antonio, grazie Mirko.

Antonio Serra è un mito. Punto.

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