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Stasera appuntamento speciale: un viaggio virtuale nel mondo di Second Life con Tex, Dylan Dog, Nathan Never e Lilith e un evento a cui parteciperanno in prima persona Luca Enoch e Tito Faraci. Tutte le informazioni qui o cliccando sull’immagine qui sotto. Ci si vede nel mondo virtuale!

La città di Nathan Never ricostruita dopo la guerra dei mondi sembra, a prima vista, ricalcare le utopie sognate dagli scrittori di fantascienza degli anni 50. A fare due passi nei vecchi quartieri però l’impressione è decisamente un po’ diversa.

Prima vignetta della storia in lavorazione, panoramica della città est di Nathan Never al tramonto. Dopo tanto tempo ho deciso di utilizzare (con parsimonia) alcuni effetti realizzati con i retini.

Ed eccoci con l’ultima anticipazione dell’anno: la cover di Nathan Never 261 dove il nostro tenta disperatamente di tenere i mostri di turno fuori dalla porta, in una situazione che fa acqua da tutte le parti. Auguro a tutti nel 2013 di riuscire a fronteggiare con successo la minaccia dei mostri che ogni giorno cercano di assalirci. Sarà dura…

Preview della cover del numero 260 di Nathan Never.

Due dettagli tratti dalle prossime cover di Nathan Never.

Piccola anticipazione tratta da una delle due (che diventeranno tre) storie di Nathan Never su cui sto lavorando.

Ma dove lo trovate un altro editore che nel giro di un mese vi sforna tre capolavori? La nuova collana della Bonelli “Le Storie” è partita col botto, con gli splendidi racconti di Barbato e di Recchioni (per quest’ultima storia, in genere non parlo mai dei colleghi disegnatori, ma Accardi è in stato di grazia). Per non parlare poi del romanzo di Antonio Serra, “Sul Pianeta Perduto”: fantastico, con un Serra all’ennesima potenza, libero dai legacci del suo “musone”.  Non perdeteli!

Decima illustrazione realizzata da quando ho ricevuto l’incarico di occuparmi delle copertine di Nathan Never. Come passa il tempo!

Qualche giorno fa sfoglio TV Sorrisi e Canzoni e noto un articoletto che parla dello sceneggiato radiofonico dedicato a Tex. Riconosco subito l’immagine, è un Tex ricavato da un wallpaper che avevo realizzato tempo fa, postato sul mio vecchio sito per celebrare l’uscita della collezione a colori di Repubblica. Mi chiedo: perchè hanno preso questa immagine, con tutte quelle ufficiali (e più belle) di Villa, Galeppini, Civitelli e compagnia bella? Una rapida ricerca su Google fornisce subito la risposta. E’ l’immagine a colori a più alta risoluzione, quindi quella più facile da scaricare e montare al volo nell’impaginazione per la stampa. Telefonare in Bonelli e richiedere l’invio di un’immagine ufficiale, evidentemente, costava troppa fatica. Oh beh, posso dire ufficialmente: hanno pubblicato un mio Tex a colori in più di un milione di copie! Detto così, fa tanto figo… 😉

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