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Piccola anteprima spoiler-free; una vignetta della storia di Nathan Never in uscita il prossimo marzo. (Sempre che riesca a finire le ultime 20 pagine!)

Sono sopravvissuto alle feste (passate a casa a lavorare, giorno di Natale escluso), è tempo di dare qualche altra piccola anticipazione sul prossimo 250 di Nathan Never.

Giusto una curiosità che forse può interessare qualcuno: ecco una delle vignette che ho postato ieri scomposta nei vari livelli di lavorazione.

Giusto un’altra piccola anticipazione spoiler-free dal prossimo numero 250 di Nathan Never.

Ieri ho ultimato tavola 47 della storia di Nathan Never che verrà pubblicata nel numero 250 della serie, 94 tavole in tutto, quindi sono a metà strada! E si va avanti, che il tempo stringe! Ecco una piccola vignetta di anticipazione (da tav 48), ma c’è proprio poco di questo lavoro che possa mostrare che non sia spoileroso per i lettori affezionati di Nathan Never!

Era il 1997, a Torino come tutti gli anni a partire dal 1985, si stava preparando la nuova edizione di “Experimenta“, manifestazione di divulgazione scientifica interattiva quell’anno sottotitolata “scienza e fantascienza”. C’era un curioso padiglione dove si veniva catapultati in un’avventura spaziale al servizio della Legione Stellare. Il tempo di interagire con la console di comando dell’astronave per salvare la galassia, e all’uscita si veniva premiati con un albetto a fumetti stampato di fresco con all’interno se stessi nei panni di uno dei personaggi principali. Magia? Scienza? Tutt’e due, considerando la tecnologia dell’epoca, anche se il risultato finale aveva un che del classico esperimento dello scienziato pazzo quando qualcosa non va per il verso giusto. Per ora, ecco la copertina degli albetti con Temis Nakamura, protagonista della serie Legione Stellare, ideata da Federico Memola e disegnata dal sottoscritto. Nel prossimo post, l’avventura sperimentale!

Ecco un po’ di “dietro le quinte” del numero di Nathan in edicola: qualche studio e tavole che differiscono da quelle pubblicate perchè in seguito modificate o corrette in alcune loro parti. Da consultare rigorosamente albo alla mano! 😉

Oggi mi sono recato a Torino e, mentre passeggiavo in uno dei più grossi mercati della città, l’occhio è caduto sulla rastrelliera di un’edicola sulla quale erano adagiati in bella vista, affiancati, il nuovo Texone disegnato da Garcia Seijas e il mio Nathan Never, usciti ad un giorno di distanza l’uno dall’altro. Ernesto R. Garcia Seijas è sempre stato uno dei miei disegnatori preferiti, insieme a Romita padre, Kirby, Magnus, Giardino e… Bhè, insomma, sono molti i disegnatori che mi piacciono, ma Sejias ha un posto speciale nei miei ricordi e nelle mie preferenze. Erano i tempi d’oro delle riviste Lanciostory e Skorpio. Sejias disegnava Helena su testi di Wood. Un capolavoro assoluto, lieve, frizzante, sentimentale, drammatico, emozionante. Poi c’era anche il Seijas che prestava i pennelli alla serie avventurosa Skorpio, sublime. Ma su tutte, la mia preferita era Mandy Riley, scritta da Collins, con dei disegni strepitosi per freschezza, espressività e bellezza dei personaggi. Ho quasi ogni singola vignetta di quelle storie ancora stampata nella mia mente. E oggi, il mio lavoro era lì affiancato a quello del Grande Maestro argentino. Emozionato, ho acquistato entrambi gli albi e per un attimo mi sono immaginato fisicamente a fianco di Seijas, come fossimo vecchi colleghi, con lui che mi metteva una mano sulla spalla in segno di approvazione.  Poi, ho aperto le pagine del Texone e sono tornato sotto le sue scarpe…

Anche nel paese sperduto nella campagna torinese dove abito, l’albo è giunto puntuale in edicola! Volevo comprare tutte e tre le copie presenti ma mi sono trattenuto, vuoi mai che tolga la possibilità a qualcuno di leggerlo?

Domani uscirà l’ottavo capitolo della Guerra dei Mondi di Nathan Never, disegnato dal sottoscritto. Sul sito della Bonelli sono uscite delle tavole di anticipazione la cui scansione purtroppo lascia un po’ a desiderare. Pazienza, l’albo però mi dicono che è stampato benissimo, come sempre, e potete immaginare l’impazienza di vedere il lavoro di tanti mesi prendere vita sulle pagine della propria testata preferita. Intanto ecco qui le tavole originali ad una risoluzione migliore!

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