Scampagnata in valseriana. Non si può lavorare sempre. Antonio Serra parla e parla e parla. Sergio Giardo segue saltellando come un gazzello ed intanto schizza sul suo blocco.
AS dice che la notte prima ha sognato Donald Trump giovane, ma già munito di imbarazzante incubo tricologico simil parucchino, che piange al funerale di Alberto Lupo insieme alla Betty Brant di Steve Ditko munita di imbarazzante cascone di capelli simil Ufo di Gerry Anderson. Betty vorrebbe uscire dalla tavole di Ditko dove tutti, Peter Parker, zia May, gli Osborn, JJJ e persino la prima Gwen , hanno chiome vulcanizzate. Don consiglia a Betty di consultare Freud. Sigmund la ipnotizza e Betty vede l’arcangelo “Peter Parker” Gabriel con una chioma rockabilly come nelle tavole di McFarlane. Esce dal trance sollevata ed incide un remake di Parole Parole Parole con Trump che fa i controcanti. Betty rientra nelle tavole del papà di Creeper e Question , ma dal quel momento è una Mina Vagante e spettina tutti i personaggi , persino l’Avvoltoio.
SG disegna e disegna ed intanto pensa che AS non dovrebbe mangiare pollo con i peperoni dopo il crepuscolo…