Sebbene io non sia coinvolto nel processo di colorazione delle copertine di Nathan Never, va da sè che, quando imposto il disegno in bianco e nero, lo faccia immaginando atmosfere, luci, colori. Talvolta la mia fantasia trova riscontro nel completamento del colore, talvolta l’interpretazione finale della copertina differisce in maniera sostanziale da quello che mi ero immaginato. Emblematico, in questo senso, il numero 273, dove immaginavo una città sprofondata nel buio, sotto il temporale, con gli schermi come unica fonte prepotente di luce che rimandavano l’immagine della sirena. Più o meno come nella bozza qui sotto. Qui invece potete vedere la versione definitiva. Interessante come lo stesso disegno possa dare suggestioni così diverse, no?
Dunque, in generale il 2013 è andato come è andato, per il 2014 non c’è da aspettarsi nulla di buono… Insomma, questa cover per la fine dell’anno ci sta a pennello. Ah, questa è la vera copertina del numero 273 di Nathan Never. Quella postata precedentemente era, ovviamente, un… falso d’autore. In ogni caso, buon anno.
Se anche per Nathan Never ci fosse lo speciale natalizio come per Doctor Who… Buone feste a tutti.
Cover Nathan Never 272
Una veloce elaborazione del modello sketchup che ho costruito per l’Agenzia Alfa e la nuova città di Nathan Never.
L’avevamo battezzata Mazinga, perchè era la nostra prima auto giapponese, ma avremmo dovuto chiamarla TARDIS, per la sua straordinaria capacità di avere più spazio all’interno che all’esterno. Stesse misure di una vecchia Punto in lunghezza e larghezza, all’interno nel corso degli anni ha caricato tavoli, sedie, divani, credenze, biciclette senza alcun bisogno di smontare i sedili che, come per magia, scomparivano nei vani segreti sotto il pianale. In ogni viaggio, ci ha sempre portati dal punto A al punto B senza alcun problema per 9 anni. Grazie Mazinga, sei stata davvero una brava auto.
E’ uscita la rivista Inchiostro con Nathan Never in copertina. http://www.rivistainchiostro.it/