Ecco un po’ di “dietro le quinte” del numero di Nathan in edicola: qualche studio e tavole che differiscono da quelle pubblicate perchè in seguito modificate o corrette in alcune loro parti. Da consultare rigorosamente albo alla mano! 😉

14 risposte a Nathan Never 246 extras

  • Eugenio scrive:

    Ciao Sergio!
    Non ci vuoi proprio dare riposo… continui ad assegnarci sempre compiti per casa!
    Bene, studieremo anche la notte e ti faremo sapere

  • alessio scrive:

    sempre un piace agli occhi 🙂
    mi vengono in mente i bei tempi di Legione Stellare

  • Mario scrive:

    Qual’era il problema di quel primo piano di Nathan ?

    • Sergio scrive:

      Sarebbe anche stato passabile, in quanto Nathan ha avuto interpretazioni molto eterogenee a seconda degli autori. L’obiettivo però da ora in poi è di ricondurre il personaggio ad un modello più simile a quello definito in origine da Castellini, o in generale ai classici eroi d’azione dei fumetti americani. Nel 246 non sempre questo obiettivo è stato raggiunto, ma spero per il 250, con un po’ più di esperienza alle spalle, di farcela!

  • Eugenio scrive:

    Non so quali siano le tue ragioni tecniche, ma prima che tu le esprima voglio darti le mie impressioni di pancia:
    Il nuovo Nathan Never è più vecchio di quello di sinistra.
    Ha più esperienza, il volto è più scavato ed ha le zampe di gallina accanto a gli occhi (niente lifting)
    Avere optato per tre ciuffetti di capelli sulla fronte, anziché 4, lascia più spazio per la fronte e il quarto ciuffetto sembra una freccetta che guida lo sguardo sul sopracciglio crucciato di una persona preoccupata o concentrata.
    La fossetta alla John Travolta lo fa più figo, così le lettrici femminili ne sono gratificate. 🙂

    • Sergio scrive:

      Nulla da eccepire. Dovevano comunque risaltare la leadership e l’esperienza di Nathan, unico professionista insieme agli agenti Alfa, che in quelle scene guidano un manipolo di ribelli con poca esperienza.

  • Mario scrive:

    Farai anche il 250 ? Va bene Mangastudio e l’inchiostrazione digitale, ma quante tavole stai macinando al mese ?

    • Sergio scrive:

      L’inchiostrazione digitale aiuta, ma non velocizza. Comunque sto facendo circa 25 pagine al mese, i tempi di lavorazione non mi consentono di scendere sotto questa soglia.

  • Mario scrive:

    Complimenti e …ora capisco il ghiaccio sulla spalla.

  • Pasquale scrive:

    Ma nessuno si è accorto del tuo omaggio a sergio bonelli a pag 97 dell’albo!?Mi ha fatto piacere vedere il grande Nolitta in quella vignetta!Grazie,Sergio!

    • Sergio scrive:

      In realtà quella vignetta non doveva esserci, me l’avevano fatta correggere inserendo sul fondo un personaggio generico. Poi si vede che ci hanno ripensato o si sono dimenticati di sostituirla. Meglio così, forse.

      • Pasquale scrive:

        Perchè Sergio non divulghi al forum l’omaggio a Bonelli?Nessuno ne ha fatto riferimento!

        • Sergio scrive:

          Non penso sia necessario divulgare la cosa, mi fa piacere quando qualcuno, come nel tuo caso, scopra da solo e apprezzi il piccolo omaggio.

  • Eugenio scrive:

    Caro Sergio, io toglierei il “forse”.
    sono contento che hanno pubblicato la vignetta con il ritratto di Bonelli.
    Io avrei preferito qualcosa di più forte, come disegnare il viso di Bonelli sul pettorale di Nathan nell’ultima vignetta.
    In quel quadrato bianco, o se, il volto sarebbe risultato irriconoscibile, perché troppo piccolo lo spazio, avrei inserito
    sempre in quello spazio bianco la data della morte di Bonelli, fregandomene della continuità e della
    illogicità della storia, la drammaticità dell’avvenimento lo richiedeva.
    Inserire il volto di Bonelli come una comparsa qualsiasi non facendo tremare il continuum spazio temporale della storia è stato come omaggiare un amico qualsiasi.
    Ma si tratta solo di una mia opinione, rispetto la tua sensibilità.
    Quella morte improvvisa ha colpito tutti noi lettori e immagino cosa sia stato per te che lo conoscevi di persona
    e in qualche modo ha cambiato la tua vita.
    Nulla da criticare sulle tue scelte che sono solo tue, anzi, non ne dovrei nemmeno parlarne.
    Ho trovato poetica e bellissima la vignetta che hai pubblicato sul sito dove si vede la nuvoletta con le lacrime a gli occhi.
    In quella vignetta non c’è il viso di Bonelli, ma c’è tutto l’universo del mondo dei fumetti che soffre per la sua morte.
    A me viene il magone a guardare quei due segmenti inclinati che rappresentano gli occhi pieni di dolore.
    Credo che non avresti potuto fare di meglio.
    Hai una grande capacità espressiva nella tua arte.

    Questa volta non è necessario rispondere a questo post.

Contatti

info@giardo.com