Ho acquistato su Ebay uno stock di vecchi numeri del Corriere dei Ragazzi degli anni 70. Una delle cose più divertenti nello sfogliare le vecchie riviste per me è vedere le pubblicità dell’epoca. Ecco qui la reclàme dei mitici pupazzetti (oggi si dice action figures) di Tex Willer e dei suoi amici, tutti snodati e vestiti di vera stoffa, realizzati per la serie dei “supereroi” della Baravelli!
Da ragazzo giocavo a calcio, come portiere. Il mio riferimento per il ruolo era il mitico Dino Zoff, contrapposto all’odiato (da me) Albertosi. Ecco perchè, quando dovetti inventare una striscia umoristica per il settimanale “Piemonte Sportivo” (era il 1989) nacque Paperosi, un portiere baffuto tutto papere.
Come promesso, ecco la storia all’interno dell’albetto distribuito ad Experimenta nel 97. Si tratta di un adattamento tratto dal primo episodio di Legione Stellare, mitica miniserie di Federico Memola apparsa su Zona X, che rappresentò il mio esordio assoluto alla Bonelli e nel mondo dei fumetti in generale. La “testa volante digitalizzata” del personaggio che, secondo le buone intenzioni dei programmatori dell’attrazione avrebbe dovuto incollarsi a registro sul corpo disegnato, in questo caso è dell’amico Eugenio, che ringrazio moltissimo per avermi inviato le scansioni del suo albetto, più unico che raro!
Era il 1997, a Torino come tutti gli anni a partire dal 1985, si stava preparando la nuova edizione di “Experimenta“, manifestazione di divulgazione scientifica interattiva quell’anno sottotitolata “scienza e fantascienza”. C’era un curioso padiglione dove si veniva catapultati in un’avventura spaziale al servizio della Legione Stellare. Il tempo di interagire con la console di comando dell’astronave per salvare la galassia, e all’uscita si veniva premiati con un albetto a fumetti stampato di fresco con all’interno se stessi nei panni di uno dei personaggi principali. Magia? Scienza? Tutt’e due, considerando la tecnologia dell’epoca, anche se il risultato finale aveva un che del classico esperimento dello scienziato pazzo quando qualcosa non va per il verso giusto. Per ora, ecco la copertina degli albetti con Temis Nakamura, protagonista della serie Legione Stellare, ideata da Federico Memola e disegnata dal sottoscritto. Nel prossimo post, l’avventura sperimentale!
Qualcuno pensa di avere indovinato dove si trova il monumento equestre nella foto? Come? A Torino? Ma no! Si trova nell’albo ancora in edicola di Storie da Altrove!!! 😀
Ringrazio l’amico Eugenio Pollari per aver suggerito il simpatico lancio pubblicitario ma soprattutto per aver scattato la foto, ricercando lo stesso punto di vista illustrato nel disegno tratto dall’albo, che ovviamente è derivato a sua volta da una foto! Grande Eugenio!
Oggi è arrivato a casa il gioco da tavolo Creationary della Lego. Divertentissimo. C’è un mazzo di carte con i disegni delle cose da costruire: edifici, animali, cose, veicoli. Ci sono un po’ di mattoncini Lego. C’è un dado, fatto di Lego. Il giocatore tira il dado, pesca una carta, deve costruire una delle cose indicate e gli altri giocatori devono indovinare cos’è. Con mio figlio dopo pranzo abbiamo fatto un giro di prova. Sfido tutti ad indovinare cosa ha costruito il ragazzo… Aiutino: non è un edificio e nemmeno un animale. Edit: click sull’immagine per vedere la soluzione.
Due miti con molto in comune: il mondo 8bit incontra i Lego!
Dopo il giochino Martin Mystère – Mark Valley mi sono ricordato che, ad un incontro pubblico, Sergio Bonelli disse che l’attore che secondo lui avrebbe incarnato al meglio Tex era Burt Lancaster. Nello schizzo copiato dalla foto ho dovuto un po’ rimpicciolire il naso, ma bisogna ammettere che il piglio dell’eroe c’è tutto.
Il vecchio giochino di abbinare un attore ad un personaggio dei fumetti. Non riesco a non pensare a Martin Mystère ogni volta che vedo Mark Valley.