Oggi Dino Zoff, leggendario portiere campione del mondo del 1982 compie 70 anni. Io negli anni settanta ero un ragazzino che giocava a pallone come portiere e lui era il mio idolo, il mio modello di riferimento. Mia mamma mi aveva anche fatto la riproduzione della sua classica maglia della nazionale, riadattando un maglione grigio comprato al mercato al quale aveva cucito il colletto blu e lo scudetto tricolore ricavati da scampoli di stoffa. Altri tempi. Di Zoff mi piaceva la serietà e la sportività dell’uomo, prima che il talento del campione. Un grande, un grandissimo, non un buffon qualsiasi.
Molto giusto. Dino Zoff è ed è stato un modello che purtroppo è di esempio a pochi, non parlo solo sul campo di calcio.
Di Buffon mi ha colpito una cosa che ai più credo sia sfuggita: non si è accorto che il pallone e lui hanno passato la linea del palo!
Una balla colossale per qualunque portiere.Poi non dirlo all’arbitro è una conseguenza di non averlo detto a se stesso. Mi ha deluso, anche se non è la prima volta.
Buffon ha ingenuamente e onestamente ammesso di essere disonesto. Purtroppo lo sport da tempo non veicola alcun valore di lealtà e di serietà, in parole povere, di sportività, a qualsiasi livello.
auguri a un mio conterraneo
peccato non si sia mai seduto sulla panchina della mia udinese 🙂